Nuova Riveduta:

Luca 21:25

Vi saranno segni nel sole, nella luna e nelle stelle; sulla terra, angoscia delle nazioni, spaventate dal rimbombo del mare e delle onde;

C.E.I.:

Luca 21:25

Vi saranno segni nel sole, nella luna e nelle stelle, e sulla terra angoscia di popoli in ansia per il fragore del mare e dei flutti,

Nuova Diodati:

Luca 21:25

Il sermone profetico (seguito): Il ritorno del Figlio dell'uomo
«E vi saranno dei segni nel sole, nella luna e nelle stelle, e sulla terra angoscia di popoli, nello smarrimento al fragore del mare e dei flutti;

Riveduta 2020:

Luca 21:25

La venuta del Figlio dell'uomo
(Matteo 24:29-51; Marco 13:26-37)
Vi saranno dei segni nel sole, nella luna e nelle stelle e, sulla terra, angoscia delle nazioni, sbigottite dal rimbombo del mare e delle onde;

La Parola è Vita:

Luca 21:25

Accadranno allora strane cose nel cielo: fenomeni nel sole, nella luna e nelle stelle e qui sulla terra; i popoli saranno sconvolti, terrorizzati dal rimbombo del mare in tempesta.

La Parola è Vita
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Riveduta:

Luca 21:25

E vi saranno de' segni nel sole, nella luna e nelle stelle; e sulla terra, angoscia delle nazioni, sbigottite dal rimbombo del mare e delle onde;

Ricciotti:

Luca 21:25

E vi saran dei segni nel sole, nella luna e nelle stelle e sulla terra costernazione tra i popoli, smarriti per il rimbombo del mare e dei flutti;

Tintori:

Luca 21:25

Segni del giudizio finale al ritorno di Cristo
E vi saranno dei segni nel sole, nella luna e nelle stelle, e sulla terra costernazione delle genti spaventate dal rimbombo del mare e dei flutti;

Martini:

Luca 21:25

E saran prodigj nel sole, nella luna, e nelle stelle, e pel mondo le nazioni in costernazione per lo sbigottimento (causato) dal fiotto del mare, e dell'onde:

Diodati:

Luca 21:25

POI appresso, vi saranno segni nel sole, e nella luna, e nelle stelle; e in terra, angoscia delle genti con ismarrimento; rimbombando il mare e il fiotto;

Commentario abbreviato:

Luca 21:25

5 Versetti 5-28

Con molta curiosità quelli che stavano attorno a Cristo chiedevano il tempo in cui sarebbe avvenuta la grande desolazione. Egli risponde con chiarezza e completezza, per quanto necessario a insegnare loro il loro dovere; perché ogni conoscenza è desiderabile nella misura in cui serve alla pratica. Sebbene i giudizi spirituali siano i più comuni nei tempi del Vangelo, Dio si serve anche dei giudizi temporali. Cristo dice loro quali cose dure avrebbero dovuto soffrire per amore del suo nome e li incoraggia a sopportare le prove e a proseguire nel loro lavoro, nonostante l'opposizione che avrebbero incontrato. Dio sarà al vostro fianco, vi proteggerà e vi assisterà. Ciò si è notevolmente realizzato dopo l'effusione dello Spirito, con il quale Cristo ha dato ai suoi discepoli saggezza e parola. Anche se possiamo essere perdenti per Cristo, alla fine non lo saremo, non possiamo essere perdenti per lui. È nostro dovere e interesse in ogni momento, specialmente in quelli pericolosi e di prova, garantire la sicurezza della nostra anima. È con la pazienza cristiana che manteniamo il possesso della nostra anima e teniamo lontane tutte quelle impressioni che ci farebbero perdere la calma. Possiamo considerare la profezia che abbiamo davanti come quelle profezie dell'Antico Testamento che, insieme al loro grande oggetto, abbracciano o danno uno sguardo a qualche oggetto più vicino di importanza per la Chiesa. Dopo aver dato un'idea dei tempi per circa trentotto anni a venire, Cristo mostra in cosa sarebbero finite tutte quelle cose, cioè la distruzione di Gerusalemme e la dispersione totale della nazione ebraica, che sarebbe stata un tipo e una figura della seconda venuta di Cristo. Gli ebrei dispersi intorno a noi predicano la verità del cristianesimo e dimostrano che, anche se il cielo e la terra passeranno, le parole di Gesù non passeranno. Ci ricordano anche di pregare per quei tempi in cui né la Gerusalemme reale né quella spirituale saranno più calpestate dai Gentili, e in cui sia i Giudei che i Gentili saranno rivolti al Signore. Quando Cristo venne a distruggere i Giudei, venne a redimere i cristiani che erano perseguitati e oppressi da loro; e allora le chiese si riposarono. Quando verrà a giudicare il mondo, riscatterà tutti coloro che sono suoi dai loro problemi. I giudizi divini si sono abbattuti così pienamente sui Giudei che la loro città è posta come esempio davanti a noi, per mostrare che i peccati non passeranno impuniti; e che i terrori del Signore e le sue minacce contro i peccatori impenitenti si realizzeranno tutti, così come la sua parola era vera e la sua ira grande su Gerusalemme.

Riferimenti incrociati:

Luca 21:25

Is 13:10,13,14; 24:23; Ger 4:23; Ez 32:7,8; Gioe 2:30,31; Am 8:9,10; Mat 24:29; 27:45; Mar 13:24,26; 15:33; At 2:19; 2P 3:10-12; Ap 6:12-14; 20:11
Dan 12:1
Is 22:4,5; Mic 7:4
Sal 46:3; 93:3,4; Is 5:30; 51:15

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